Un carico di energia!

Ciao a tutti,

come state? E’ stata una settimana molto intensa, gli allenamenti sono sempre più duri, e gli impegni si stanno intensificando, però mi sento piena di energia.

Ho passato due giorni fantastici lo scorso weekend il 14 e il 15 marzo. Con la mia famiglia, Luca, responsabile progetto ma soprattutto grande amico e Laura (sua moglie), siamo andati in Liguria a visionare i percorsi per le prime tappe di reXixt RUN, il mio nuovo progetto, 700km in 8 giorni da Ventimiglia a Muggia.

Svegliarsi guardando il mare ti mette una carica fortissima. Alle otto già fremevo per uscire a correre, volevo guardare, osservare, conoscere.

Senza dimenticare le provviste di cibo , essenziali per la sopravvivenza, finalmente io e Luca usciamo, urlando sulla porta: ci vediamo tra cinque ore. Aiuto!!!
L’idea è quella di percorrere al contrario la tappa di Finale Ligure-Camogli. Si inizia, qualche foto e pronti via,!  La giornata è perfetta per correre, come al solito come una mitragliatrice assalgo Luca con mille parole: prima o poi mi farà fuori! Quando sono agitata, emozionata, faccio così, continuo a parlare. Wow oggi anche lui mi risponde, molto strano, di solito quando corriamo insieme, mi lascia parlare finché stremata dalle sue risposte a monosillabi chiudo la bocca.

Ci guardiamo intorno fino ad arrivare a Recco è tutta una salita, ma siamo freschi, non ci pesa per nulla. Impostiamo il passo intorno ai 5 al km, stiamo bene.  Prima sosta per mangiare dopo circa un’ora, dalla tasca dei pantaloncini tiro fuori il mio pasto: un quarto di toast, acqua e si riparte.

Fa caldo, non è forte il sole ma sull’Aurelia ci sono dei tratti completamente senza ripari. I panorami sono splendidi, i profumi ti inondano la pelle, si sente la primavera nell’aria. Adoro questa stagione, sarà che sono nata in maggio, sarà perché tutto rinasce, sarà perché mia mamma mi diceva che ero il suo sole di primavera, insomma non so… io la amo!

Corriamo bene, senza fatica, c’è solo un problema: le macchine! Ci sono alcuni tratti davvero pericolosi. All’improvviso  una signora in macchina prende  la curva un po’ stretta e mi urta il braccio con lo specchietto, niente di che, solo una gran botta, ma che paura. Bisogna stare proprio attenti!

Le ore volano, non ho dolori particolari, sono contenta. Il toast saltella nello stomaco, non riesco tanto a digerirlo,  forse è il prosciutto. La prossima volta non posso più mangiarlo! Luana troverà sicuramente qualcosa d’altro da farmi mangiare.

Tra sali e scendi e viste mozzafiato torniamo a casa esaltati! Ma prima di varcare la soglia immergiamo le gambe nell’acqua di mare gelata, sembra che dei coltelli ci trafiggano i muscoli, ma come dice il mio preparatore atletico Fabio Vedana, è essenziale per un ottima ripresa. Recupero mangiando subito grana e carboidrati e poi mi dedico allo stretching.

Giustamente non ci si puo’ riposare, la famiglia richiede attenzione. E devo dire che sono veramente bravi e pazienti, a sopportare i miei progetti pazzi.

Il giorno dopo mi sveglio con ancora più voglia di mettere le scarpette e senza troppa esitazione affrontiamo una nuova tappa.

Purtroppo è ora di tornare a Milano, che tristezza, ma il mio carico di energia l’ho fatto, e sono pronta per affrontare il domani.

Un abbraccio forte a tutti

Ivy

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