Rexist run | 2015

Rexist_run

IL PROGETTO

Tutto succede all’improvviso, in un mercoledì maledetto. Finisco di correre sul Naviglio e mi fermo a bere a una fontanella. Mi chino per dissetarmi, ma subito delle mani mi afferrano con violenza e mi sbattono contro il muro. Sento un tanfo di sporcizia e alcol. Mani ovunque. Qualcuno tenta di togliermi i pantaloncini, mentre qualcosa di tagliente mi sfregia la pancia. Ho un solo pensiero: i miei bambini. Non voglio morire! Senza sapere come, mi ritrovo a correre e sento urlare. Sono io. È la mia voce. Mi guardo le mani: sono sporche di sangue. Mi gira tutto, ma continuo a correre: devo arrivare in Canottieri! Due runners mi vedono, mi soccorrono, mi parlano, ma non capisco… arrivo al cancello. Svengo!.. ma sono salva.

Quindici giorni dopo quel mercoledì maledetto, un altro fatto mi cambia radicalmente: mia mamma ha un’emorragia cerebrale. Viene ricoverata d’urgenza. Passano pochi giorni, sembra riprendersi… ma non è così. Dopo una lunga agonia si spegne. Ho un vuoto dentro che mi opprime, riempito solo da un dolore così forte da essere insopportabile, in alcuni giorni. Non vorrei più alzarmi dal letto. Penso anche che sarebbe meglio schiantarmi contro un muro per non sentire più tutto quel dolore.

Ma non posso, non voglio: devo combattere… voglio tentare di resistere. Correre e resistere per ritrovare una nuova linfa vita.

Così nasce Rexist run: resistere per esistere.

LA SFIDA

Rexist run è un progetto estremo di corsa su lunga distanza. Da Ventimiglia a Muggia, 700 km in 8 giorni, quasi 88 km al giorno, per “Resistere all’esistenza”.

 

L’OBIETTIVO

Sostenere i bambini di Dynamo Camp.
Al Dynamo Camp incontro “piccoli pazienti” con grandi patologie. Lottano ogni giorno per tornare a essere bambini, con i loro sogni, i loro giochi, la loro magia. Lottano per ritrovare fiducia in loro stessi e nelle proprie potenzialità.
Voglio partire dalla speranza che questi bambini hanno negli occhi e dalle mie ultime avversità per recuperare le risorse necessarie ad affrontare il futuro con fiducia.

Crediti fotografici: © Nicolas Tarantino

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