Martina: piccola, grande donna!

Ciao a tutti,

quanto tempo, ma lo sapete come sono fatta, scrivo per un po’ e poi mi isolo, pensando e preparando la prossima impresa.

E’ stato un autunno lungo e difficile, l’infortunio all’inguine mi ha costretto a fermarmi per giorni, come tutti i runner ho sofferto molto, per prima cosa perché ho rinunciato alla maratona di Pisa, poi perché ero costretta a nuotare ed è uno sport che mi annoia molto.

Ho ripreso a correre prima di Natale e a parte ogni tanto qualche fastidio, direi che va alla grande.

I mesi freddi sono stati lunghi anche dal punto di vista lavorativo. Tanti progetti dopo l’estate che non hanno portato ai risultati aspettati. Ho avuto diverse delusioni, ma io non mi arrendo e vado avanti seminando e impegnandomi sempre al massimo.

Non è stato facile neanche scegliere cosa fare quest’anno. L’idea era quella di fare qualcosa di diverso, qualcosa di unico, qualcosa che mi portasse al limite. Dopo giorni di pensieri, l’ho trovato e mi piace moltissimo. Sono felice di avere il coraggio di mettermi alla prova in un’impresa molto particolare.

Quindi, trovato l’obiettivo, la motivazione è alle stelle e si parte con gli allenamenti.

Vi confesso che ho paura, non tanto di fallire, ma di non sopportare la fatica. Gli allenamenti sono pazzeschi, Fabio Vedana, il mio allenatore, è magico, ho moltissima fiducia il lui, mi affido completamente e questo mi fa sentire sicura.

Però allenamenti come quello di oggi, in cui giro in montagnetta di San Siro da sola per tre ore, su e giù dalle salite e discese, sono insopportabili. Pensate che appena ho finito di correre ho pianto da quanto fossi stremata. Chiedendomi singhiozzando: “chi me lo fa fare?”

Spesso le persone che mi circondano non si rendono conto che per me non è così semplice alzarmi al mattino alle cinque, correre e poi iniziare la mia giornata da mamma, da moglie, da lavoratrice poi tornare e fare il secondo allenamento e iniziare tutto da capo. Si da per scontato che io sia sempre al massimo. Ivy non può mai essere debole…

Ho imparato nel corso della mia vita, superando ostacoli che mi sembravano insormontabili che solo dentro di noi troviamo la forza di agire, le persone che ci amano possono aiutarci ma solo se lo vogliamo noi possiamo cambiare la nostra situazione.

Questo pomeriggio ho chiacchierato con una ragazza speciale, Martina. E’ una nuotatrice fortissima, ma soprattutto è una persona che con parole semplici ti aiuta a vedere le situazioni in modo diverso. Ha 20 anni, è una piccola donna ma grazie a lei oggi il mio cielo si è illuminato. La sua gentilezza e il suo sorriso mi hanno caricato di una forza nuova: grazie Marty!

Saranno tre mesi impegnativi, in cui il mio fisico chiederà pietà, ma sono convinta che prendendo energia dalla mia famiglia e dalle persone che mi vogliono bene, posso farcela!

Vi abbraccio

Ivy

PS: la prossima volta vi racconterò la mia impresa!

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