Reggio Calabria: un “sogno” di tappa

Finalmente una buona colazione! Beh si, lasciatemelo dire, dopo giorni ad arrabattarmi per mangiare qualcosa prima della corsa, questa mattina finalmente una colazione soddisfacente e soprattutto fatta con il congruo anticipo, rispetto alla partenza.

Questa mattina mi sveglio emozionata, elettrizzata e con una carica particolare, nonostante abbia dormito poco per il vento fortissimo che agitava le persiane dell’hotel. Vi chiederete il motivo. Questa notte ho sognato Gianni, mio suocero, mancato 6 anni fa pochi giorni prima della nascita di Caterina. Eravamo sul bordo della piscina della Canottieri Milano e prendendomi le mani fra le sue, mi ha detto: “Pensa a te, concentrati su te stessa e vedrai che ce la farai, bell’amore mio”. Non ci crederete ma questo mi basta per affrontare, con la sicurezza di farcela, i 36 km odierni, sotto un cielo nero di pioggia e di vento.

Alle 8 partenza dal Lungomare Falcomatà.
Grazie ad Antonello, Vinicio oggi ha una bicicletta per seguirmi, in attesa che la sua arrivi questa sera con il camper Laika. Peccato però che piova a dirotto. Vinicio si dimostra già eroico a seguirmi per circa 15 km poi, fradicio e congelato, abbandona a malincuore.
Il percorso che oggi ci siamo inventati è un anello che prevede il passaggio sul Lungomare di Reggio Calabria, circa 5 km da rifare sette volte, più un km finale fino all’arrivo. Ovviamente non poteva mancare una bella (x7!) salita massacrante!

Mentre corro da sola, affianco un runner che noncurante della pioggia, corre sul Lungomare. Non mi sembra vero. Lo “abbordo” subito! Si chiama Amerigo, ispettore di Polizia e runner in ripresa da un infortunio. “Con te mi sento al sicuro allora!” gli dico scherzando. Facciamo 10 km insieme e mi racconta tante cose interessanti su Reggio, fra le quali apprendo che il tratto di lungomare che stiamo percorrendo, è stato definito da Gabriele D’Annunzio come il più bello d’Italia.

Quando anche lui mi abbandona non mi restano che cani e monumenti.
Un bel cane randagio di pelo rosso soprannominato da me Rossiccio, inizia a seguirmi per un bel po’ di km, giocando con me ed infilandosi fra le mie gambe. Ci manca solo che inciampi, ma mi sta simpatico e lo adotto parlandogli insieme.
Ma la pazzia vera si affaccia quando inizio a parlare con Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II!!!
Non preoccupatevi però la testa è tornata a sorreggermi. Infatti finisco la tappa decisamente meglio dei giorni precedenti.

All’arrivo trovo tanta gente e personalità ad attendermi: Avv. Giovanna Cusumano, Presidente Commissione Pari Opportunità della Regiona Calabria, Rosy Perrone, Presidente ANOLF Calabria e dir. CISL, Mohamed El Ghouazi, pres. ANOLF Provinciale RC, Antonietta Azzarelli , Copresidente ANOLF Provinciale RC, Avv. Giuseppina Federico, segr. ANOLF Calabria.
Grazie per la calorosa accoglienza!

Ma le sorprese non sono finite: quando mi avvicino al mare, tutta coperta per il freddo ma con piedi e polpacci nudi, per immergere le gambe nell’acqua fredda, 2 pescatori mi corrono incontro gridando: “Nooo signorina non si butti! Non lo faccia!” Pensano che mi voglia suicidare! Faccio davvero fatica a trattenere le lacrime dal ridere.
mare

Poi salgo sul camper Laika, che finalmente ci ha raggiunti e che mi accompagnerà fino alla fine del viaggio. Non vedevo l’ora, potrò d’ora in poi riposarmi durante gli spostamenti da una città all’altra. Grazie ancora Laika!
E a bordo le mani d’oro di Maddalena mi massaggiano per far dimenticare ai miei muscoletti i 36 km odierni.

Via verso Catanzaro dove ad aspettarmi c’è la mia famiglia!
A domani
Un bacio
Ivi

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