Il mio Natale

Ciao a tutti,

come è il vostro Natale? Finalmente dopo qualche anno in cui avevo un po’ dimenticato la magia del Natale, quest’anno la sto ritrovando nelle piccole cose. Il 7 dicembre, con un giorno d’anticipo, ho fatto l’albero, con calma, approfittando dell’aiuto dei miei ragazzi, ho creato uno splendido abete. Solo un anno ho comprato un albero vero, ma poi non sono riuscita a ripiantarlo, così ho deciso che un abete finto, molto bello, poteva essere fantastico. Mi piace farlo di un solo colore, cioè le palline devono essere rigorosamente rosse, oro o argento, e luci tutte attorno, ogni anno cerco di cambiare, per non annoiarmi, anche se devo dire la verità, è da due anni che è tutto rosso con qualche palline oro, perché Caterina le adora, e vuole a tutti costi metterle.

Quando ero piccola mia mamma mi metteva seduta sul tavolo e con una dolcezza infinita mi faceva scegliere ogni decorazione da appendere sull’albero, ad ogni passaggio mi dava un bacio, e il suo profumo “da mamma” della mia mamma, mi riempiva il cuore. Non ricordo alberi di Natale bellissimi, se ci penso erano una po’ spogli, ma sicuramente erano impregnati d’amore. Mamma Matilde invece era fantastica a preparare il presepe, una professionista. Sceglieva con cura ogni statuina, non amava quelle troppo grandi, preferiva quelle piccole, ricche di particolari. Si soffermava ore e ore a posizionare con cura ogni cosa, iniziava dal muschio, poi ricostruiva il fuoco, poi era la volta dell’acqua con gli specchi, e infine disponeva ogni personaggio ricostruendo la nascita di Gesù. Spesso, mi fermavo a guardarla, osservavo ogni suo piccolo gesto, ogni suo movimento era armonioso, era completamente rapita dalla scena che stava portando in vita. Da quando non c’è più mia mamma, mio padre con Matteo, mio nipote, tenta di riprodurre il mitico presepe, anche se è molto carino, non assomiglia per niente a quello di Matilde. Mi manca terribilmente!

Un’altra tradizione in casa Mariani, è tirare fuori le boule de neige con la natività, è una collezione che conta più di 60 boules, piccole, grandi, belle o un pò kitsch. Nata per caso, abbiamo iniziato a prenderla una di legno, meravigliosa, per poi sbizzarrirci a comprarle sempre più particolari. Chiunque passa dal mobile in cui sono posizionate, fa suonare i carillon, e in un secondo l’atmosfera del Natale invade la casa.

In questi giorni non sto correndo tantissimo, non avendo obiettivi imminenti, mantengo la preparazione ma senza esagerare, quindi posso dedicarmi a scegliere i regali per ogni mio caro.

A presto! Un abbraccio.

Ivy

 

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